ca. 800 specie distribuite dalle regioni artiche a quelle subantartiche ma più comuni nei climi temperati e tropicali; assenti nelle aree tropicali umide e in gran parte dell’Australasia.
Piante per lo più erbacee annue o perenni con numerosi peli ghiandolari contenenti olii eterei.
Foglie: alterne o opposte a lembo intero o diviso oppure composte; presenza di stipole.
Fiori: ermafroditi, disposti in cime, spighe od ombrelle terminali a simmetria raggiata (Pelargonium, fiore asimmetrico)
Sepali: 5
Petali: 5 liberi
Stami: 10 disposti su due verticilli di 5 elementi; modificati in staminodi in Pelargonium
Pistillo: ovario 5carpellare supero, stili concresciuti in un becco
Frutto: Schizocarpo a “becco di cicogna”. A maturità i frutti si separano in 5 parti che si arricciano verso l’alto catapultando i semi a distanza.
I generi più conosciuti sono Geranium, Pelargonium ed Erodium.
Il nome della famiglia deriva dal greco géranos = gru, riferito proprio alla forma dei frutti.