Albero deciduo di 5-30 m con chioma larga e espansa ± ad ombrello;
Fusto ramificato nella parte medio-alta; rami di 2-3 anni rossastri con lenticelle longitudinali; rami dell’annata verdi e glabri; corteccia grigia a striature longitudinali;
Foglie caduche, semplici, opposte, palmate, con lungo picciolo rossastro; lamina grigio-glauca di sotto e base cordata; 5 lobi acuti; 3-10 denti laterali seghettati;
Amenti apicali penduli di fiori ermafroditi e unisessuali ♂; stami di 8 mm con antere scure;
Samara doppia quasi glabra, con ali allungate divergenti di ca. 90°.
Il nome generico deriva dal latino acer = appuntito, aguzzo; si allude probabilmente alle foglie dell'acero riccio (A. platanoides), a lobi dotati di vistosi denti acuminati. L'epiteto specifico pseudoplatanus è dovuto alla somiglianza con il platano, sia per la forma delle foglie sia per la corteccia delle piante adulte che si desquama in placche.
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