Senecio vulgaris L.
Senecione comune, Calderina, Calderaja, Cardillo, Calderugia, Mangia-Lebbra, Solleciola, Verzellina
Pianta erbacea annuale di 2-4 dm;
Fusto ascendente o eretto, ramoso-corimboso in alto;
Foglie basali spatolate, lobate o suddivise; foglie cauline semiamplessicauli, pennato-partite;
Fiori gialli tutti tubulosi appena sporgenti dall’involucro esterno di 10-12 squame con punta nera o interamente nere;
Acheni di 1- 2mm con pappo peloso.
Forma biologica: T scap
Periodo di fioritura: I- XII
Habitat: Incolti presso le abitazioni ed infestante le colture (orti, vigneti, oliveti, mais e patate); 0-1800 m
Elemento corologico: Eurimediterranea divenuta Cosmopolita
Il nome del genere Senecio deriva dal latino senex = vecchio, con allusione ai vistosi pappi biancastri come barba di un vecchio o al suo ricettacolo che si presenta come una testa calva. L'epiteto specifico significa “comune”.
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