Arbusto (o piccolo albero) di 1-5 m caducifoglio a fioritura invernale; monoico;
Fusto eretto ramificato dalla base con corteccia grigio-bruna con lunghe fratture longitudinali, lenticelle dapprima longitudinali poi trasversali; rami giovani pubescenti;
Foglie con picciolo breve, peloso e lamina ellittica o subrotonda, apice acuto, margine doppiamente dentato;
Amenti ♂ in autunno rosei, alla fioritura (fine inverno) giallo-oro, penduli; Amenti ♀ simili a gemme con un ciuffo di stimmi purpurei;
Frutti (noci dette nocciole) riuniti a 2-5, quasi del tutto avvolti da 2 brattee fogliacee pubescenti e sfrangiate (cupola).
Il termine utilizzato per il genere si fa derivare dal greco Korys = elmo, per richiamare l’involucro che ricopre ampiamente la nocciola, mentre avellana fa riferimento alla zona di Avella, antica città ai confini tra Sannio e Irpinia, luoghi dove ancor oggi come un tempo abbonda il nocciolo.
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