Pianta erbacea perenne di 6-11 dm con rizoma sottile e orizzontale;
Fusto eretto arrossato in basso e nell’infiorescenza (a maturità), striato;
Foglie basali con lungo picciolo a base astata e apice ottuso o arrotondato; foglie cauline superiori sessili con lobi divergenti non amplessicauli;
Infiorescenza ramosa; fiori ermafroditi formati da 6 tepali, quelli esterni rotondo-ovoidali, con escrescenze dure, rotonde o tetragonali, quelli interni persistenti e circondanti il frutto;
Achenio nero e lucido di 2.5 mm circondato dai tepali persistenti che diventano color ruggine; valve senza tubercoli.
Il nome del genere deriva dal latino rumex = asta, lancia, per la forma appuntita delle foglie; l’epiteto specifico è riferito al sapore acidulo delle foglie.
Nel Medio Evo la romice acetosa era indicata in caso di febbre alta e inappetenza e le si attribuivano doti curative anche per la peste e il colera.
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