Pianta erbacea perenne di 2-7 dm glabra;
Fusto alla base prostrato e lignificato con rami orizzontali privi di foglie e più o meno arrossati;
Foglie lanceolate, strette, cosparse di ghiandole traslucide e ghiandole scure sul bordo;
Corimbi di 10-30 fiori; sepali stretti e acutissimi; petali ellittici, spesso asimmetrici, dentellati con ghiandole scure sul bordo di colore giallo intenso;
Capsule ocracee a maturità.
Il nome del genere deriva dal greco ypér = sopra ed eikón = immagine, a significare “io scaccio le immagini, le ombre, allontano gli spiriti". Linneo, invece, attribuisce al nome un'etimologia diversa, facendolo derivare da ypér = sopra ed eicós= somigliante, in quanto sui petali è visibile un elemento simile a un'immagine. Il nome specifico fa riferimento alla punteggiatura delle foglie, che viste in controluce appaino come perforate da tanti forellini.
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