La scuola è attenta a promuovere percorsi di educazione alla salute, in particolare con il metodo della peer education, che risulta più efficace nella prevenzione del disagio giovanile.
La peer education valorizza il gruppo, ambito di vita fondamentale per gli adolescenti, in quanto contesto emotivo in cui ridefinire la propria identità ed elaborare significati esistenziali che incidono sull’assunzione di diversi comportamenti .
La modalità attuata nella nostra scuola prevede una formazione, a opera di alcuni docenti/esperti, di un gruppo di ragazzi del triennio, che poi si confrontano nelle classi del biennio su temi relativi a comportamenti a rischio o fonte di disagio.
Progetti:
- Don’t worry: pone particolare attenzione all‘accoglienza degli studenti delle nuove classi prime, per consentire una maggiore consapevolezza degli atteggiamenti necessari a creare un buon clima di classe e fornire alcune indicazioni per imparare a “muoversi” in un contesto scolastico complesso;
- Le nuove droghe: per favorire con metodologie attive una riflessione sulle motivazioni che possono indurre all’uso di sostanze stupefacenti in adolescenza;
Sono possibili, in base alla valutazione del Consiglio di classe, percorsi per classi in cui emergano più accentuate difficoltà relazionali o problematiche di bullismo.
Nel corrente anno scolastico verrà affrontato, anche con il contributo di esperti esterni, il tema dei rischi connessi all’uso dei social network, con occasioni di confronto per gli studenti e per i genitori.
Docenti responsabili: Carla Borciani, Maria Cristina Quintavalli