Il progetto ha l’obiettivo di stimolare e incentivare nei giovani l’amore per la lettura, come fattore formativo di crescita personale e sociale, nella convinzione che la scuola possa e debba svolgere in tal senso un ruolo fondamentale: la lettura come obiettivo trasversale, base e sostegno di ogni apprendimento. Promosso e organizzato da un gruppo di docenti del Liceo Ariosto di Ferrara (Sandro Boccafogli, Paola Colombani, Chiara Ferraresi, Tiziana Gallani, Monica Giori, Roberta Mori, Cinzia Solera) coinvolge un numeroso gruppo di studenti ed è articolato in varie attività: lettura, analisi del rapporto lettore/letture e lettore/scrittore/editoria, scrittura (biografie, quarte di copertina, interviste), preparazione di incontri con scrittori e presentazione di libri, partecipazione a manifestazioni letterarie.
Il momento centrale e maggiormente pregnante del progetto, consiste nell’incontro con lo scrittore ospite: esso si svolge o in orario curricolare, aperto alla partecipazione delle classi interessate, o in orario pomeridiano con la partecipazione degli studenti iscritti al progetto, di quelli non iscritti, ma interessati e del pubblico esterno. Ogni incontro prevede il consueto duplice percorso: nella prima parte lo scrittore è invitato a parlare del suo libro “galeotto”, cioè del libro che più ha influenzato la sua attività di lettore prima e di scrittore poi, quindi a discutere in generale di libri e di lettura; nella seconda parte il dibattito si concentra sulla pubblicazione più recente dello scrittore ospite. Gli incontri sono preparati, realizzati e condotti dagli studenti che hanno aderito al progetto, sotto la guida dei docenti tutor.
LE ALTRE ATTIVITÀ DEL PROGETTO
Galeotto Fu il Traduttore: incontri con scrittori in lingua straniera e traduttori, nei quali l’attenzione è rivolta alla traduzione letteraria; in collaborazione con il Dipartimento di Lingue.
Festivaletteratura di Mantova: partecipazione alle ultime sette edizioni di un gruppo di 12/15 studenti accompagnati dagli insegnanti alla più importante manifestazione nazionale di carattere letterario; studenti e insegnanti, ospitati dall’organizzazione, hanno partecipato in qualità di “volontari”, addetti ad una serie di mansioni funzionali allo svolgimento del Festival. Nelle ultime edizioni, una selezione di studenti ha partecipato al Blurandevù che ha organizzato e presentato la rassegna “Scritture giovani” e una serie di altri incontri nel programma del Festival.
Salone internazionale del libro di Torino: a partire dall’edizione 2006 (con la sola eccezione dell’edizione 2009) il Salone ha visto la partecipazione di un gruppo di 15 studenti del gruppo Galeotto impegnati nella gestione dello spazio e degli eventi e nella conduzione di alcuni incontri nello Spazio Oltre e Bookstock village, sezioni della rassegna organizzate appositamente per i giovani ospiti. A partire dall’edizione 2010 in particolare, dopo un corso di formazione on-line, gli studenti hanno partecipato alla redazione del blog del Salone, arricchendolo di articoli relativi agli eventi e di interviste agli ospiti realizzate in tempo reale. Tale partecipazione è divenuta dal 2012 uno scambio culturale.
Festival di Internazionale a Ferrara: dall’edizione 2010 dell’importante kermesse giornalistica ospitata in città, Galeotto fu il libro ha partecipato agli eventi inseriti nella sezione “… e intanto in città”. Nell’anno 2013 il contributo al programma partecipato consta di un incontro-dibattito con lo scrittore Diego Marani, sul tema Multilinguismo e identità: verso una comunicazione europea innovativa. Tale incontro è stato preparato e realizzato in collaborazione con un gruppo di docenti e studenti del Liceo Linguistico coordinato dalla prof.ssa Cinzia Brancaleoni.
A partire dall’anno 2013, inoltre, un evento gestito dalle scuole è stato inserito nel programma ufficiale del Festival; si tratta dell’incontro-dibattito preparato in collaborazione con il Liceo A. Roiti di Ferrara, con il linguista Tullio De Mauro sul tema della scuola dal titolo Chiedilo al Professore
Responsabile del progetto è la prof.ssa Roberta Mori.