Promosso nell’ambito delle iniziative didattiche sulla memoria, ha preso il via in questi giorni il Progetto PROMEMORIA Auschwitz che vedrà nove studenti del liceo Ariosto protagonisti, insieme ad altrettanti coetanei dell’ITI Copernico – Carpeggiani di Ferrara, di una intensa esperienza formativa ideata ed organizzata dall’Associazione culturale Deiná per accompagnare le giovani generazioni alla scoperta e alla comprensione della complessità del reale, a partire dal passato e dalle sue rappresentazioni, affinché possano acquisire lo spirito critico necessario ad un protagonismo nel presente.
In linea con gli obiettivi del progetto, PROMEMORIA Auschwitz prevede un percorso educativo che corre in parallelo all’anno scolastico e che coinvolge i partecipanti in tre grandi momenti: la formazione, l’esperienza del viaggio e la restituzione.
1. LA FORMAZIONE (da novembre 2015 ad aprile 2016)
Per tutta la sua durata, i partecipanti sono accompagnati da peer – educator, giovani collaboratori dell’Istituto di Storia contemporanea di Ferrara, i quali si occupano di formarli, di mettere in rete e sviluppare le loro capacità, di avere quella cura e quell’attenzione continue che permettano loro di vivere, anche emotivamente, tutta l’esperienza nel modo migliore e più fruttuoso possibile.
2. IL VIAGGIO (Cracovia e Auschwitz - Birkenau - febbraio 2016)
Ogni viaggio, di per sé, contiene un forte potenziale educativo e pedagogico, nel momento in cui ci spinge ad abbandonare il conosciuto per lo sconosciuto, il superfluo per l’essenziale, la pigrizia per la curiosità. Un viaggio di memoria è anche qualcosa di più: è un laboratorio di cittadinanza in movimento, un’esperienza in cui spazio e tempo sono risorse essenziali. Lo spazio - quello geografico - dell’Europa che lentamente i partecipanti attraverseranno, li accompagnerà nella dimensione tangibile dell’universo concentrazionario. Sarà lo spazio dettato dalla vastità dei lager, ma anche, e soprattutto, lo spazio educativo: quello spazio “protetto” che prende forma grazie agli educatori e all’interno del quale i ragazzi sperimenteranno la serenità di esprimere liberamente le proprie opinioni. Nel tempo lungo della formazione e in quello lento del viaggio impareranno a conoscersi e a fidarsi gli uni degli altri. Nel tempo condiviso scopriranno la bellezza del confronto.
3. LA RESTITUZIONE (da marzo ad aprile 2016)
Il viaggio a Cracovia e ad Auschwitz – Birkenau non costituisce un punto d’arrivo per i ragazzi, bensì un ulteriore slancio a continuare la propria esperienza di crescita civica: in questa fase del progetto, i partecipanti avranno la possibilità di confrontarsi con il recupero di storie e di vicende legate alla Liberazione nella Provincia di Ferrara. La realizzazione di alcuni brevi video da parte dei ragazzi, potrà rappresentare uno strumento di comunicazione collettivo e coinvolgente, sia per i realizzatori che per i destinatari. A partire dal tema della Liberazione e del 25 aprile, sarà possibile recuperare vicende, luoghi, personaggi e storie che costituiranno il nucleo intorno al quale far gravitare il contributo che i partecipanti restituiranno agli altri studenti e alla collettività più in generale. Forti dell’esperienza vissuta, essi saranno perciò invitati a prendere parte a momenti di “testimonianza” all’interno delle scuole o in occasioni pubbliche organizzate dagli enti locali coinvolti.
In questo percorso sarà dunque chiesto ai ragazzi di mettersi in gioco: di toccare con mano i “luoghi del male”, di immedesimarsi nelle storie (in tutte le storie), di approfondire la conoscenza di se stessi e delle proprie potenzialità, di comprendere l’importanza della partecipazione e di scoprire la bellezza del poter costruire il proprio presente in prima persona.