Pianta arbustivo-lianosa di 1-3 m;
Fusto legnoso rampicante, rami bruni o rossastri, striati gener. glabri alla base con cirri;
Foglie alterne per lo più opposte ad un cirro (le inferiori) o ad un’infiorescenza (le superiori); lamina cuoriforme o reniforme profondamente divisa in 3-5 lobi palmati e irregolarmente dentati; pelosità spesso diffusa sulla pagina inferiore;
Pannocchie dense, odorose; calice ridotto a 5 denti; petali verdastri formanti una cuffia che cade allo schiudersi del fiore;
Bacca ellissoidale o sferica (acino)
Il nome generico deriva dal latino vitem e questo dalla radice indeuropea viere = curvare, intrecciare; l’epiteto specifico pure dal latino vinum = vino e fero = io porto: che serve per fare il vino.
La vite comune sarebbe l'unica specie della serie Vinifera (o Viniferae) e si identifica con la vite di origine euroasiatica, perché è ivi presente anche come specie spontanea.
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