Pianta erbacea perenne di 10-30 cm;
Fusto legnoso strisciante terminante con diversi ciuffi di foglie rosulate formanti un pulvino emisferico; rami eretti ramificati;
Foglie basali lineari, acute o arrotondate all’apice, a margine intero, ma con fossette profonde contenenti secrezioni calcaree bianche;
Fiori ermafroditi riuniti in pannocchia corimbosa di pochi fiori; sepali ovati; petali bianchi ellittico-spatolati;
Capsula contenente semi molto piccoli.
Il nome generico, dal latino saxum = sasso e frangere = rompere, significa "pianta che spezza le pietre", poiché si trova spesso su rocce, dove riesce ad insinuare le radici anche in piccole fessure; un'altra interpretazione fa riferimento ai "sassi renali", cioè ai calcoli, che quest'erba riuscirebbe a sbriciolare.
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