Pianta erbacea perenne di 15-60 cm con odore penetrante;
Fusto eretto in genere arrossato;
Foglie con picciolo di 2-4 mm e lamina lanceolata lineare, intera o dentellata ripiegata a doccia;
Infiorescenza di verticilli subsferici all’ascella delle foglie; corolla rosea;
Tetrachenio.
Il nome del genere è molto antico, deriva dal greco míntha = menta. Vuole la leggenda che il nome derivi da quello della ninfa Minthe, che abitava il regno di Ade, di cui era amante. Quando Ade decise di sposare Persefone, la ninfa abbandonata e disperata, proferì delle minacce all'indirizzo della rivale, ma non ebbe tempo di metterle in atto: Persefone la smembrò, mentre Ade la trasformò in pianta profumata, permettendole di danzare per i boschi soltanto attraverso il suo inebriante profumo. L'epiteto specifico deriva dal lat. pulex = pulce. Nel passato la pianta infatti veniva usata come repellente contro pulci ed altri insetti.
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