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Termometrografo del Six-Bellani
Termometrografo del Six-Bellani
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38 Termometrografo del Six-Bellani

n. 266 / 1875 - £ 1,00 ( Vol. I n. 193 )

375x100x60 - A. Bellani – (Monza)

Six-Bellani’s thermometrographer

The instrument is an example of maximum and minimum temperature thermometer. It was invented by the English scientist James Six (1731-1793) towards the end of the 18th century and it was improved by Angelo Bellani (1736-1852) who gave it the name “thermometrographer”, just to put in evidence that this kind of thermometer can give measures without the continuous presence of an observer.

Lo strumento è un esempio di termometro a massima e a minima. Esso è costituito da un capillare piegato ad U, la cui parte inferiore è piena di mercurio e i cui rami contengono al­cool che riempie completamente il serbatoio ed in parte l'ampol­la, ossia due contenitori chiusi disposti alle estremità dei rami del capillare stesso. In corrispondenza delle superfici di separazione fra il mercurio e l’alcool, vi sono due cilindretti di ferro che possono scorrere nel cannello, costruiti in modo che il mercurio, a causa della tensione superficiale, li possa spingere solo verso l’alto.

Lo strumento è fissato ad una tavoletta rettangolare di legno, sulla quale figura una doppia scala in gradi Réamur posta ai lati del capillare.

Quando la tempera­tura aumenta l'alcool del serbatoio si dilata spingendo il mercu­rio verso l’ampolla, lasciando stazionario il cilindretto del capillare collegato al serbatoio e spingendo verso l’alto l’altro cilindretto. Quando la temperatura diminuisce si verifica l’effetto contrario: l'alcool si contrae, trascina il mercurio lasciando fermo l’indice metallico del ramo terminante con l’ampolla e, nel caso in cui la temperatura minima sia inferiore a quella iniziale, spinge il cilindretto del ramo collegato al serbatoio verso l’alto.

Con tale strumento si è in grado di rilevare le temperature di massima e di minima raggiunte durante il periodo di misura, esse sono indicate rispettivamente dalla posizione degli indici metallici sui rami corrispondenti all’ampolla e al serbatoio. Prima di effettuare una nuova misura si riportano, con una calamita, gli indici a contatto col mercurio.

Lo strumento fu ideato dallo scienziato inglese J. Six (1731-1793) verso la fine del XVIII secolo e fu perfezionato da Angelo Bellani (1736-1852) che gli attribuì il nome di “ termometrografo” proprio per evidenziare che questo tipo di termometro è in grado di fornire le misure senza la presenza costante di un osservatore.

 

 
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