7 Sirena di Cagnard de La Tour
n. 247 / 1875 - £ 85,00 ( Vol. I n. 154 )
130x130x260 / Tecnomasio Italiano - (Milano)
Cagnard De la Tour’s siren
An appliance, conceived by Charles Cagnard De la Tour (1777 – 1859), which uses the working principle of Seebeck’s siren, with the only difference that the air flux makes the perforated disc rotate and also produces the sound. In 1819 C. Cagnard De la Tour published in “Annales de chimie” an article “ sur la sirène nouvelle machine d’acoustique destinée à mesurer les vibrations de l’air qui constituent le son “. The term siren, which was later on used for all the other analogous appliances, comes from the capacity of the device to work also with a water flux, provided that it is completely sunk.
Il dispositivo è costituito essenzialmente da un tamburo cilindrico in ottone che poggia, attraverso una colonnina cava, anch’essa in ottone, su una base in legno finemente sagomata con bombature ed è sovrastato da una struttura atta a sorreggere un contagiri. Il tamburo reca sulla faccia superiore dei fori, equidistanti fra loro, disposti lungo una circonferenza e a sezione inclinata, affacciati ad altrettanti fori, con sezione inclinata in senso contrario, praticati su un disco girevole soprastante.
Se attraverso il foro, presente sulla parte inferiore della base, si convoglia un getto d'aria, ad esempio tramite un mantice, questa, uscendo dai fori inclinati del tamburo, esercita pressioni sulle pareti dei fori del disco producendo, per effetto turbina, una rotazione dello stesso attorno al suo asse e produce contemporaneamente un suono. All'asse sono fissati, nella parte superiore del dispositivo, una vite senza fine, due ruote dentate e il contagiri che permette di leggere sopra il quadrante il numero dei giri del disco. Più in particolare è possibile vedere, da un lato, due ruote dentate collegate con la vite e dall’altro i due quadranti del contagiri, ciascuno dei quali reca una scala graduata, per rilevare, tramite le lancette il numero intero dei giri e le loro frazioni. Quando si fa giungere alla sirena un getto d'aria crescente che aumenta la velocità del disco, il suono emesso dall'aria, alternativamente interrotta dall'aprirsi e chiudersi dei fori, va crescendo in altezza. Se si fa in modo che questo suono si porti all'unisono con quello in esame, e a quell'istante si mantiene costante il getto d'aria, dal contagiri si rileva il numero di giri della sirena dai quali si può calcolare la frequenza del suono moltiplicando il numero di giri per il numero dei fori e dividendo per il tempo di rilevamento, misurato con un cronometro.
Questo apparecchio, ideato da Charles Cagnard De la Tour (1777-1859), utilizza il principio di funzionamento della sirena di Seebeck, con la particolarità che il flusso d'aria mette in rotazione il disco forato e genera anche il suono. Nel 1819 C. Cagnard De la Tour pubblicò su “Annales de chimie” un articolo “sur la sirène nouvelle machine d’acoustique destinée à mesurer les vibrations de l’air qui constituent le son". Il termine “sirena”, poi esteso a tutti gli altri apparati analoghi, deriva dalla capacità dell'apparecchio di funzionare anche con un flusso d'acqua, quando sia completamente sommerso.