2 Apparecchio per il limite superiore dei suoni
n. 749 / 1932 - £ 260,00 ( Vol. IV n. 908 )
330x331x75 / Officine Galileo - (Firenze)
Appliance for the upper limit of sounds
The appliance, sheltered by a wooden case, allows to evaluate, comparing the tones coming from the cylindrical elements it is made of, the upper limit of sounds.
Il dispositivo è costituito da cinque elementi metallici di forma cilindrica, trattenuti, alle estremità, da una cordicella di tessuto che mantiene costante le loro reciproche distanze. A corredo dell’apparecchio c’è un martello realizzato in metallo pesante, tramite il quale si percuote il dispositivo mentre viene sostenuto con una bacchetta in legno, imbragata dalla cordicella e disposta parallelamente ai suddetti elementi cilindrici. Questi ultimi costituiscono la parte principale dell’apparato, presentano sulla superficie laterale delle scanalature, per consentire alla cordicella di aderirvi perfettamente e di sostenerli. La sezione costante e la lunghezza variabile da 5 cm. a 21 cm. permettono di ottenere diverse frequenze corrispondenti alle note incise sugli elementi cilindrici: DO6 4096 VS - DO7 8192 VS – DO8 16384 VS – DO9 32768 VS – DO10 65536 VS.
L’apparecchiatura permette di valutare direttamente i limiti di udibilità dell’orecchio umano e la variazione degli stessi con l’aumentare dell’età dell’individuo.
L’apparato si trova all’interno di una custodia in legno scuro dalla forma trapezoidale, sul cui coperchio è presente una targhetta metallica con inciso “ OFFICINE GALILEO FIRENZE e un numero che indica una produzione limitata.
Strumenti, detti “tonometri”, di struttura e funzionamento analoghi al dispositivo descritto, comparivano in un catalogo di R. Koenig (1832-1901), pubblicato nel 1882. Il fisico tedesco, considerato il più prestigioso ideatore e costruttore di strumenti per l’acustica della seconda metà del XIX secolo, nel 1858 iniziò a Parigi un’attività in proprio di progettista e divenne fornitore dei più importanti laboratori europei e statunitensi.