97 Pezzo di cavo sottomarino
n. 375 / 1879 - £ 3,25 ( Vol. I n. 436 )
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A section of underwater cable
A sample of cable used for the underwater telegraphic lines.
Si tratta di un campione di cavo, detto anche canapo, usato per le linee telegrafiche sottomarine, formato da un’anima di fili di rame intrecciati, protetto da un inviluppo coibente e coperto esternamente da un’ armatura di fili di iuta, che servono da cuscinetto elastico, e di grossi fii di ferro avvolti a spire che danno al cavo la robustezza necessaria affinché non si rompa, sotto il proprio peso, durante l’immersione o durante il rilevamento in caso di guasti.
Si ricorda, a tale proposito, il guasto occorso nel 1905 al canapo dell’Alaska che fu causato da una balena il cui corpo fu ricondotto a galla con il canapo che era ancora aggrovigliato attorno ad una mascella. Inoltre numerosi guasti del cavo transatlantico erano dovuti ad esempio alla pesca a strascico, tanto che al Parlamento Inglese, nel 1909, si parlò perfino di proibirla fino ad una distanza di 150 chilometri dal litorale. La costruzione e la posa dei cavi sottomarini presentarono, al principio, difficoltà grandissime e diedero origine a nuove industrie atte all’ottimizzazione di tali operazioni. Problemi di trasmissione del segnale elettrico furono dovuti al fatto che la corrente, attraverso il cavo, subiva dei ritardi notevoli in quanto tale cavo era assimilabile ad un condensatore, nel quale l’anima faceva da armatura interna e l’acqua da armatura esterna. Al fine di combattere gli effetti della capacità di questo lungo condensatore si dovettero adottare particolari disposizioni, affinando gli apparecchi speciali per la telegrafia sottomarina, in quanto le elettrocalamite, richiedendo correnti abbastanza forti, davano segnali troppo lenti.
Subito dopo la metà dell’’800, grazie alla posa dei primi cavi sottomarini, i continenti vengono collegati da un sistema di comunicazioni basato sul telegrafo; in particolare il primo cavo sottomarino, che collegava l’Europa all’America, viene steso nel 1858 ed entrò in funzione, dopo diverse difficoltà, nel 1866: i messaggi, che prima andavano con la lentezza dei trasporti dell’epoca, iniziano a viaggiare quasi simultaneamente alla velocità degli elettroni in un conduttore.