96 Relais di grande resistenza
n. 379 / 1885 - £ 15,00 ( Vol. I n. 786 )
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Great resistance relais
The device can strengthen the current coming from an electric line; it was particularly used in the telegraph offices and stations, to improve the signals. This was the reason why it was also called “helper”. The invention of the electromagnetic relais is due to J Henry, who also contributed to the invention of the Morse telegraph.
Il dispositivo consiste essenzialmente in una elettrocalamita con ancora che è trattenuta da una leva girevole attorno ad un asse orizzontale ed è allontanata dai nuclei dell’elettrocalamita stessa, quando la corrente non agisce, per mezzo di una molla antagonista. La molla è tesa tra un’asta solidale con la leva dell’ancora e una vite, posta in prossimità della base di una colonna metallica in ottone, di altezza regolabile e fissata all’appoggio in legno del dispositivo. In posizione diametralmente opposta si trovano due colonne vicine tra loro, di altezza diversa, e recanti ciascuna, superiormente, una vite a scrupolo. Tale vite permette all’ancora un’escursione limitata evitando che o si allontani eccessivamente dall’elettrocalamita o ne venga a contatto.
Per il funzionamento del relais si collega la colonna, alla quale è ancorata la leva, con uno dei poli di una pila, in tal modo la corrente viene trasmessa, attraverso la leva stessa, alla vite a scrupolo, ora in posizione più elevata, con la quale essa è a contatto in posizione di riposo.
La funzione del relais è quella di potenziare la corrente proveniente da una linea elettrica; veniva in particolare utilizzato nelle stazioni telegrafiche, negli uffici, per rendere più marcati i segnali, per questo motivo viene anche detto soccorritore.
L’invenzione del relais elettromagnetico è dovuto all’elettricista orologiaio americano J.Henry (1797-1873) che contribuì anche all’invenzione del telegrafo Morse, anzi viene considerato il vero padre del telefono elettromagnetico.
