101 Spinterometro in cassetta

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Una scatola di legno, che poggia su quattro piedini di ceramica e può essere chiusa con un gancetto di ottone, contiene al suo interno due sfere di piombo avvitate a due aste zigrinate inserite in pareti opposte della custodia in modo tale che una sia fissa mentre l’altra, dotata di manico isolante, sia scorrevole così da potere variare la distanza fra le sfere stesse. Due serrafili, posti all’esterno della scatola sulle suddette pareti, permettono di collegare il dispositivo con un generatore di corrente al fine di mantenere fra le due sfere una differenza di potenziale. Quando la differenza di potenziale raggiunge un valore sufficiente da vincere la resistenza dell’aria interposta passa tra le sfere una corrente intensa di breve durata accompagnata dallo sviluppo di luce e fragore.

Con il dispositivo si può verificare che la distanza esplosiva, ossia la lunghezza massima della scintilla che si ottiene tra i due conduttori, aumenta con l’aumentare della differenza di potenziale. Tale distanza dipende anche dalla resistenza del mezzo e dalla forma e dalle dimensioni dei conduttori affacciati. Le scintille, dette disruptive, che scoccano tra le due sfere hanno forma rettilinea o sinuosa e ramificata a seconda delle lunghezze delle scintille stesse. Qualora le due sfere siano a contatto e il generatore si conservi operativo la scarica assume le caratteristiche di una corrente elettrica continua.