116 Voltmetro e Amperometro

n. 475 amperometro con scale di 20 Amperè - n. 476 voltmetro

/ 1902 - £ 30,00 amperometro- £ 35,00 voltmetro (Vol. III n. 2392 voltmetro - n. 2393 amperometro)

260x130x700 / Officina Elettrica - (Ferrara)

In una tavoletta in legno, da fissare al muro, sono inseriti due cilindri metallici che proteggono due strumenti di misura, un voltmetro e un amperometro. La faccia in vetro, posta di fronte all’osservatore, lascia vedere una scala in volt, non lineare, con 120 divisioni, e una in Ampère, anch’essa non lineare, con 20 divisioni; su ogni scala è riportato il nome della casa costruttrice degli strumenti. Un ago scorre lungo le scale quando l’apparecchio, tramite i morsetti presenti sulla tavoletta, viene inserito in un circuito.

L’apparato di misura del voltmetro è costituito da un rocchetto di rame percorso dalla corrente, al cui interno è fissato un cilindro di ferro con cavità centrale che viene magnetizzato dalla corrente stessa; tale cavità ospita, in posizione coassiale rispetto al suddetto cilindro, un altro più piccolo, anch’esso di ferro, che ruota attorno ad un asse orizzontale quando viene respinto dal cilindro fisso magnetizzato. Al cilindretto mobile è applicato, per mezzo di un sistema di leve, l’ago di misura e il sistema di smorzamento; un fermo può trattenere l’ago in posizione zero della scala quando è a riposo.

L’amperometro presenta la stessa struttura del voltmetro ad esclusione delle caratteristiche del filo della bobina, scelto in modo tale da variare la resistenza dello strumento, infatti un voltmetro non è altro che un amperometro con elevata resistenza interna.

L’amperometro permette di misurare le intensità di correnti non deboli, a differenza dei galvanometri, e risulta rispetto a questi, più maneggevole e di immediata lettura. Il voltmetro misura invece la differenza di potenziale esistente tra due punti di un circuito.