78 Pile Venezia
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Venice batteries
A series of batteries of the Leclanché type. This kind of battery was produced for the first time in 1867 by the engineer J.Leclanché (1839-1882) and is the forerunner of the dry battery.
Serie di pile di tipo Leclanché. Ogni elemento è costituito da un recipiente di vetro contenente una soluzione di cloruro di ammonio nella quale sono immersi i due elettrodi. La pila ha come polo negativo, per il circuito esterno, una lastra di zinco a forma cilindrica mentre, come polo positivo, un cilindro di carbone di storta circondato da una mescolanza di carbone coke e di biossido di manganese. Questi ultimi sono presenti in uguale quantità per migliorare i contatti elettrici e, racchiusi in un sacchetto di tela, circondano completamente e in modo compatto l’elettrodo stesso. Il perossido di manganese, in commercio pirolusite, impastato con il carbone agisce da depolarizzante. Per la presenza del sacchetto di tela, in sostituzione del setto poroso di porcellana, la pila in esame è un tipo intermedio fra le pile dette" a liquido" e quelle dette "a secco".
La pila Leclanché è di tipo irreversibile ed ha una forza elettromotrice di circa 1,5 volts; produce correnti di debole intensità, dell’ordine del centesimo di ampére e intermittenti a causa della lenta depolarizzazione.
Generalmente viene impiegata per campanelli elettrici e per gli apparecchi telefonici. La manutenzione si riduce ad aggiungere l’acqua che evapora e a togliere le efflorescenze, i cristalli e lo zinco che si formano sul fondo del vaso.
La cella Leclanché, antesignana della pila a secco attualmente di uso comune, fu prodotta per la prima volta nel 1867 dall’ingegnere telegrafico francese, esperto di chimica, G.Leclanché (1839-1882), quale elemento risolutore delle problematiche inerenti all’alimentazione dei telegrafi lungo le linee ferroviarie.
La serie di pile in collezione si caratterizza per i particolari contenitori di vetro prodotti dalla ditta "Pilla" di Venezia.
