13 Lente di ingrandimento con manico di legno
n. 627 / 1915 - £ 2,50
50x125x15
Magnifying lens with a wooden handle
The device is made up by a converging lens. We can consider as prototypes of magnifying lenses the glass globules and bubbles full of water whose capacity to produce magnified images was already known in old ages.
Il dispositivo consiste in una lente convergente, ossia avente i bordi sottili e la parte centrale più spessa, di vetro, con profilo in ferro, munita di manico in legno sagomato. Poichè per l’occhio umano non è possibile mettere a fuoco oggetti più vicini di 25 cm circa, per migliorare l’osservazione di dettagli di oggetti vengono utilizzate lenti simili a questa. Gli oggetti da osservare devono essere collocati oltre la lente, tra il suo piano e il fuoco: si ottiene un’immagine ingrandita, diritta e virtuale e più distante dall’osservatore di quanto lo sia l’oggetto esaminato.
Già nell’antichità era nota la capacità di globuli di vetro e di bolle riempite d’acqua di produrre immagini ingrandite. Si sono ritrovati riferimenti diretti e indiretti all’esistenza e uso di sistemi ottici in reperti archeologici assiro-babilonesi; in alcuni scritti della cultura greco-ellenistica si è avuto testimonianza della manifattura di oggetti artistici e artigianali dai particolari finissimi anche se non utilizzati per ingrandire, in quanto all’epoca non era ancora noto il principio fisico alla base del fenomeno. Per i primi espliciti riferimenti all’uso pratico delle lenti bisogna attendere la fine del secolo XIII con il filosofo e scienziato inglese R. Bacon (1214circa-1294). Il merito dell’invenzione fu poi erroneamente attribuita al fiorentino Salvino degli Amati, vissuto attorno al 1300, che si adoperò molto per propagandare e diffondere l’uso degli occhiali. L’impiego di lenti per la correzione di difetti della vista e per osservazioni microscopiche, iniziato nel medioevo, divenne di uso comune nel secolo XIV come testimonia un affresco del 1352, nella chiesa di San Nicolò in Treviso, che raffigura un religioso mentre legge con gli occhiali.