74 Pila di Volta
n. 353 / 1871 - £ 15,00 ( Vol. I n. 378 )
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Volta’s pile
The appliance is a voltaic pile defined as “column pile” because of its shape. It was built by A. Volta towards the end of 1799.
L’apparecchio è una pila voltaica detta "a colonna" per la sua forma. Una serie di coppie di conduttori di rame e zinco, intercalati da un disco di panno imbevuto di una soluzione di acido solforico, è delimitata da tre colonne di vetro che ne garantiscono l’allineamento. Le colonne sono inserite nella parte inferiore in una base di legno e sono fissate superiormente, tramite pomelli in ottone, ad un disco anch’esso di legno.
Dalle reazioni chimiche che avvengono tra i conduttori si genera energia elettrica in quantità tanto più elevata quanto maggiore è il loro numero. Se si collegano i poli della pila, cioè i dischi estremi della colonna, rispettivamente con due fili conduttori, reofori, e si chiude il circuito si ha una corrente elettrica che in breve tempo si estingue per fenomeni di polarizzazione.
Il dispositivo fu inizialmente utilizzata per scopi elettrofisiologici.
Questo tipo di pila aveva però l’inconveniente che i dischetti di panno imbibiti di acqua acidulata, sottoposti al peso dei dischi sovrastanti, diventavano in breve tempo secchi e, per bagnarli di nuovo, si doveva smontare la pila; il liquido poi, colando verso la base della pila stessa, diminuiva sensibilmente l’isolamento delle coppie.
La pila a colonna venne realizzata dal fisico e inventore italiano A.Volta (1745-1827) verso la fine del 1799, ne venne data notizia in una celebre lettera che lo scienziato scrisse a Sir Joseph Banks, il 20 marzo 1800, e letta dal Banks stesso alla Royal Society di Londra il 26 giugno successivo.